SASSI KULT MATERA
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FORUM > La vicenda di S. Agostino PARTECIPA AL FORUMSCRIVI IL TUO INTERVENTO
   
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I Lavori in corso a S. Agostino
La vicenda in corso riguardante i lavori della Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata ha un fondamentale vizio all’origine.
Il Ministero dei Beni Culturali, con apposito decreto del 24.09.1988, dichiara il Complesso Ex Convento di S. Agostino nei Sassi di Matera un bene di particolare importanza ai sensi della Legge e sottoposto a tutte le disposizioni in essa contenute.
Questo a mio avviso significa che esso fa parte del patrimonio Italiano e la sua tutela è interesse di tutti i cittadini Italiani. La legge fa capo all’Art. 9 della Costituzione ed è per questo motivo che la lettera sulla "Insopportabile indecenza dello Stato Italiano" è stata indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La cosa sconcertante al momento è: per quale motivo l’intervento in atto prevede la realizzazione di un parcheggio? Può e poteva tale intervento soltanto risanare in modo conservativo l’area? Può essere salvato ciò che al momento non è stato ancora distrutto senza realizzare il parcheggio?
1988 Vincolo del Ministero dei Beni Culturali per il complesso di S. Agostino 1988 Vincolo del Ministero dei Beni Culturali per il complesso di S. Agostino
Michelangelo Camardo 24.10.2006 
IL CONCORSO DI PROGETTAZIONE
Ritengo che in tutti gli interventi programmati in questi ultimi anni a Matera manchi del tutto la cultura del concorso di progettazione. Manca il confronto tra le diverse proposte progettuali che si sarebbero potute ottenere se si fossero fatti dei concorsi di progettazione seri (e non di idee). Non mi riferisco alla sola vicenda di S. Agostino. Il Ministero per i Beni e Le attivià Culturali ha nella sua mission la promozione dei concorsi di architettura come garazia della qualità del progetto...tante potrebbero essere le modalità di parteciazione e di collaborazione tra le istituzioni locali e centrali al fine di promuovere la cultura del concorso di progettazione in una città che è stata, nella sua storia recente, luogo di sperimentazione dei più grandi architetti del movimento moderno italiano. Ma il progetto per il nuovo parcheggio di sant’Agostino chi lo ha fatto? chi lo ha visto? e i cittadini materani cosa ne sanno? Ci si è limitati a fare un parcheggio o un luogo di accesso alla città storica?Qual’è stata la strategia, la visione, gli obiettivi dell’intero intervento al fine di innescare processi di rivitalizzazione economica, sociale e culturale dell’area interessata? Dov’è la qualità architettonica, l’integrazione con il contesto, la valorizzazione dei beni culturali presenti, la sostenibilità ambientale ed energetica?; Ma non sarebbe stato meglio fare un bel concorso di progettazione? E non possiamo limitarci alla sola vicenda S. Agostino! Vogliamo parlare dello scempio che è stato fatto a piazza sedile? Non sarebbe stato meglio fare un concorso di progettazione anche li? Dov’è il progetto di architettura?l’aver inserito due pali della luce e una nuova pavimentazione?... Stiamo rovinando la nostra città. Tanti interventi programmati e finanziati ...cosa costava fare dei concorsi di architettura? Ester Annunziata
27/10/2008 16:14:54 
IL PINCIO COME S.AGOSTINO!
Volevano ridurre il Pincio come S. Agostino, vale a dire un parcheggio per chi vuol andare a lavorare avendo la macchina parcheggiata in ufficio, non sotto l’ufficio ma proprio in ufficio. Dopo essere stato oggetto di un servizio andato in onda sul TG5, il Sindaco Alemanno che pur qualcosa avrà in comune con il nostro, ha deciso, a seguito della lavata di mani da parte della Sopraintendenza ai Beni Culturali di Roma, di non dar seguito alla costruzione di un mega parcheggio sotto il Pincio. Allargando quello già presente a Villa Borghese. Evidentemente dalle parti capitoline al riparo sotto i seni della Lupa e nutriti dal suo latte nascono persone con attribbuti maggiori. Che non hanno le mani legate, che non svendono le loro città e le loro bellezze. Per maggiori delucidazioni vi lascio un link:http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_761392953.html
CONVALIDATO  12/09/2008 17:43:48 
S.AGOSTINO
Caro Michelangelo, solo oggi ho trovato del tempo per vedermi tutto il video realizzato da TRM. Vorrei dire, parlare ma, senza ombra di dubbio, mi querelerebbe mezza italia, compresa la fatina Melandri! Come si può deturpare un monumento alla cultura del genere? Perchè come dici giustamente nell’intervista è la più grande vergogna che sia mai stata realizzata dalla soprintendenza ai beni culturali? Perchè queste vergogne SEMPRE E SOLO qui da noi? Il bello è che ho fatto un mare di domande, pur avendo una risposta che ti riferirò in privato! Lasciamo stare anche i locali ipogei e la cripta di San Giuliano. Prendiamo in esame la sola chiesa. E’ normale comunque costruirci un moderno parcheggio? E’ normale che parte del parcheggio avrebbe coperto la prospettiva di una chiesa stupenda? Altre domande. Sempre la solita risposta. Per i materani l’unica vergogna lo torno a ripetetere, sembrava essere il palazzo upim e la banca popolare in piazza. Quando poi siamo gli unici a voler fare garages nelle cripte o in adiacenza a chiese storiche. In Spagna in un tour fatto anni addietro ci portarono a vedere in una spianata calda e afosa, una roccia, il tago. Alias una fessura nella roccia. Guardai in faccia alcuni miei amici e capii che siamo dei pirla con la nostra esterofilia quando abbiamo ricchezze che il mondo si sogna. Ma noi le chiudiamo, le deturpiamo, le svendiamo, perchè è il Dio denaro che muove le menti e le......mani! da 250.000,00 a 1.000.000,00 e rotti? Adesso capisco perchè oggi certi personaggi sono indagati. A proposito mi devo ricordare di parcheggiare la mongolfiera sul campanile della Cattedrale, tanto chi direbbe nulla? Grazie per l’impegno che mettete. E mi domando come mai anche striscia la notizia ed altre trasmissioni non possano interessarsi a simili vergogne! Bisognerebbe fare degli speciali televisivi per far conoscere simili sprechi e scempi. Perchè i nostri figli crescano con la consapevolezza del rispetto del patrimonio culturale. Non con la voglia di tirar giù alberi e su palazzine. O essere compartecipi della mortificazione socio culturale della nostra città!
23/05/2008 08:26:20 
nulla è perso !
ho seguito da lontano la vicenda, ho seguito l’intervento della sovrintendente giunta a matera per l’occorrenza, sono veramente felice per la variazione del progetto, finalmente i soliti speculatori anno perso, ringrazio quelle poche persone che si interessano del nostro patrimonio che andrebbe valorizzato come nelle altre citta d’italia, spero che la nuova amministazione di sinistra o destra che sia, sprechi la maggior parte delle energie nella valorizzazione dei sassi e punti per lo sviluppo turistico della città. sono convinto che i nuovi amministratori della città si faranno i fatti loro, ma se insieme ai loro fatti si fanno anche i nostri di fatti... va bene uguale...
05/06/2007 21:28:51 
NO COMMENT!
ho appena letto l’ultima lettera e visto le foto dei resti dei nostri avi. vergognosamente rimango in silenzio.
CONVALIDATO  22/11/2006 00:25:40 
Non siete da soli
Ciao, quest’estate sono venuto a Matera con la mia ragazza e sappiamo solo noi quanto ci siamo affezionati a questo posto incredibile. Da quanto ho capito riguardo il parcheggio di S.Agostino, mi sembra che sia una faccenda troppo più grossa di voi (o di noi, perchè sento di potermi sentire toccato da questo scempio). Ci sono interessi "ambigui" che non possono essere fermati (interessi politici e quant’altro). L’unica cosa che si poteva fare era bloccare i lavori con una presenza massiccia di persone sul cantiere. Questo lo dico perchè secondo me ci vuole qualcosa di "roboante", per portare questo problema alla ribalta nazionale. Nei TG non ho sentito parlare per nulla della costruzione del parcheggio (e questo già è sentore che di questo problema non se ne vuole parlare, sempre per gli stessi motivi che ho accennato prima). Se occupate il cantiere vedrete che i giornalisti si fionderanno sul posto, la notizia penso che andrà nei TG nazionali e quantomeno bloccano temporaneamente il lavoro. E’ una brutta soluzione ma ora come ora con questi politici bisogna agire in questo modo. La gente tutta deve sapere cosa sta succedendo (ho visto anche l’ascensore assurdo costruito vicino alla cattedrale: INCREDIBILE). Lottate, lottate, lottate. Quello che avete a Matera è indescrivibile. Scusami se ho scritto in un italiano non perfetto, ma sto scrivendo di getto con la rabbia in corpo. Non mi va neanche di rileggere quello che ho scritto perchè non vedo l’ora di mandarti l’email e farti sapere che c’è gente anche NON di Matera che ci tiene molto e dico molto alla vostra città. Spero veramente che riuscirete a risolvere qualcosa. Il mio appoggio purtroppo non fisico ma morale e quello della mia ragazza c’è e ci sarà sempre. Se lo conosci salutami il proprietario delle Matinelle (l’agriturismo). So che vi conoscete quasi tutti a Matera. Abbiamo soggiornato lì st’estate. Saluti STEFANO & VALENTINA P.S. Bella sovrintendenza abbiamo in Italia. Sono proprio in gamba. Se dobbiamo affidarci a loro siamo a posto...
CONVALIDATO  10/11/2006 21:02:02 
SOLO UNA DOMANDA....
Voglio solo porre una domanda su un forum, peraltro civilissimo, che sta raccogliendo adesioni trasversali, da addetti ai lavori fino a quello, come il mio, di "normali" cittadini con senso civico: "MA COME MAI NON AVVERTONO L’URGENZA DI ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE I RAPPRESENTANTI POLITICI CHE RICOPRONO RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALI, DI MAGGIORANZA QUANTO DI OPPOSIZIONE, SU UN TEMA COSI’ SENTITO DALLA COMUNITA’? COME MAI TACCIONO QUELLE REALTA’, COME "LA SCALETTA", LA "FONDAZIONE SASSI", "L’ENTE PARCO DELLA MURGIA", "ZETEMA", CHE SI QUALIFICANO COME REALTA’ SOCIALI DI RILIEVO DEL PANORAMA CULTURALE DELLA CITTA’ DEI SASSI? TUTTI TACCIONO, IN OMERTOSO SILENZIO, TIMOROSI DI EVENTUALI RITORSIONI POLITICHE...... LA VERITA’, FORSE, E’ NEI NUMERI:UN FORUM CHE RACCOGLIE OLTRE 10MILA CONTATTI IN POCHE SETTIMANE RAPPRESENTA UN RISCHIO TROPPO ALTO, POLITICAMENTE PARLANDO, PER ESPRIMERE UNA OPINIONE.... MEGLIO TACERE! E’ QUESTA LA LOGICA CHE GOVERNA QUESTA REGIONE DA TANTO, TROPPO TEMPO, CON LA COMPLICITA’ DI CHI AVOCA A SE’ LA RAPPRESENTANZA DELLA OPPOSIZIONE. NO, NON E’ COSI’. LA VERA COSCIENZA CIVICA ABITA SULLE RIGHE DI QUESTO FORUM CIVILISSIMO, CHE NON HA PAURA DI DIRE QUELLO CHE PENSA E CHE E’ PRONTO A DOCUMENTARE LE RAGIONI DELLE PROPRIE TESI. LA POLITICA HA EROSO GLI SPAZI DEI NOSTRI DIRITTI. MA BASTA UN FORUM PER FARLA TREMARE. E BASTA UN FORUM PER FERMARE LE RUSPE. COSI’ FERMEREMO CHI PENSA DI PROSCIUGARE L’IDENTITA’ DI UN POPOLO STANCO MA NON "VINTO".
CONVALIDATO  09/11/2006 22:04:37 
E’ mai possibile che il Comune non sappia nulla riguardo l’ascensore? E’ mai possibile che il popolo materano debba essere così umiliato? Secondo me il tutto è la risultante dei soliti intrecci e compromessi della politica. Maggioranza ed opposizione che si scambiano i favori. Nessuno vede, nessuno sente e nessuno parla ed il partito del mattone (l’unica vera grande coalizione) va avanti!!! MEDITATE GENTE ... MEDITATE!
CONVALIDATO  08/11/2006 23:15:18 
Ho seguito l’intervista televisiva rilasciata all’Architetto Giovannucci in data 04/11/2006 in occasione della Conferenza stampa organizzata dalla Direzione Regionale per i Beni Ambientali e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata in presenza delle varie Associazioni materane. Mi chiedo come si possa sostenere una tesi che legittimi la costruzione di un parcheggio per 50 automobili, da integrare oggi, nell’anno 2006 su un’area che presenta IPOGEI RISALENTI AL XII SECOLO, per permettere a 50 automobili di essere parcheggiate in maniera ordinata e nascosta. E’ INVEROSIMILE. Tutti sappiamo, la Soprintendenza compresa, che mettendo al "riparo" le 50 auto dei suoi dipendenti, (ammesso che siano sono loro a parcheggiare) ce ne sono già altre 50 pronte a prendere il loro posto. E allora? dove scaviamo? E’ la famosa legge della domanda e dell’offerta. I parcheggi sono un problema che riguarda l’intera città, nuova e vecchia, riguarda Bari, Potenza, Roma, Palermo, Bologna, Firenze, Milano, Torino ecc.., tutta la nostra Italia. Abbiamo sentito, spesso soluzioni alternative, ma la proposta della nostra Soprintendenza è da "guinness dei primati". Non spetta a noi cittadini risolvere il problema dei parcheggi, spetta invece bloccare questo SCEMPIO messo in atto da chi dovrebbe tutelare e salvaguardare il nostro patrimonio, la nostra storia, la nostra cultura e bisogna attivarsi con la stessa convinzione, coalizione e tenacia utilizzata per bloccare la nascita del sito per la raccolta delle scorie nucleari in Basilicata. Anche questa volta il problema non riguarda solo il singolo cittadino, nè qualsiasi Associazione, nè coloro che hanno inviato egregiamente note in merito alla questione, ma il problema riguarda l’intera Regione o meglio l’intera Nazione. Anche perchè cara Soprintendenza, se si dovesse creare un così strano precedente potremmo aspettarci un mega parcheggio , magari per 5000 automobili sotto il Colosseo.
CONVALIDATO  08/11/2006 13:47:36 
Adesso è davvero troppo
Ora basta!!!! Chi è che dovrebbe vigilare? Chi dovrebbe impedire che mostri di acciaio e vetro vengano eretti tra le case di tufo?? VERGOGNA!!!
CONVALIDATO  07/11/2006 17:36:50 
ma dove sono finiti i nostri rappresentanti locali???
Innanzitutto complimenti per l’iniziativa, e spero..., anche per il sucesso fin qui ottenuto. Ma mi chiedo: "il nostro palazzo di città come si è espresso a riguardo?". Sembra quasi che oggi la Sovrintendenza sia l’imputato n.1 di questo degrado e che il Comune, perennemente assente, e senza mai una chiara direttiva e politica di valorizzazione e salvaguardia dei Sassi, se ne esca con la faccia pulita. C’è qualcosa che non quadra. Tra i due estremi: la Sovrintendenza (organo statale supremo di controllo e giudizio) e le Associazioni (pensiero e sentimento dei cittadini) ci dovrebbe essere il nostro amato Comune!!! Che senso ha sedersi e discutere se manca l’artefice principale di tutto questo consolidato e pluriennale degrado???, se manca chi dovrebbe chiarire le linee guida da adottare per lo sviluppo della nostra unica e sicura risorsa economica, storica e culturale??? GRAZIE PER L’ATTENZIONE.
CONVALIDATO  06/11/2006 23:20:53 
... alla fine tutto risolto?? NOOO!
Sembra tutto finito oggi 6/11/06 alle ore 16 è previsto l’incontro tra la Soprintendenza e le Associazioni locali per avviare un confronto sulle varianti da apportare al progetto che non dovrebbe prevedere più alcun parcheggio ma solo i giardini pensili. ORA VORREI CHIEDERMI, CHI PAGHERA’ PER L’ERRORE COMMESSO? DATO CHE CON QUESTO RETRO-FRONT SI AMMETTE CHE IL PARCHEGGIO ERA UNA SCELTA SBAGLIATA, CHI PAGHERA’ PER AVER TENTATO DI CREARLO? PER AVER ABBATTUTO I CIPRESSI E AVER SCAVATO VICINO GLI IPOGEI? CHI PAGHERA’ PER AVER SPESO PIU’ DI 800.000 euro ANDANDO AD ABBATTERE VECCHI GIARDINI PENSILI PER COSTRUIRE ALTRI GIARDINI PENSILI?? CHI PAGHERA’ PER QUESTA FOLLIA?
CONVALIDATO  06/11/2006 15:19:07 
Ringraziamenti
Avevo dimenticato di ringraziare Michelangelo Camardo per la grande opportunità che ci sta dando tramite questo forum. Ricordo che a breve a Matera ci sarà la opportunità di andare al voto, e di dare una spallata a quelle persone (di destra, di centro o di sinistra) che non sono state in grado di lavorare bene per la nostra città. Mi auguro, è questo un invito, affinchè qualcuno di comprovata capacità possa generare linfa nuova nella gestione di una città che di questo passo finirà con il diventare una...fogna (Calderoli docet).
CONVALIDATO  03/11/2006 07:58:55 
scorie
SICCOME SONO UNA PERSONA MOLTO INTELLIGENTE, VOLEVO FARE UNA PROPOSTA INTELLIGENTE: PRENDIAMO LE SCORIE NUCLEARI CHE DOVEVANO METTERE A SCANZANO E POSIZIONAMOLE NEL PARCHEGGIO DI SANT’AGOSTINO, COSI’PER ALMENO SEI SECOLI PER PAURA DI CAUSARE UNA CATASTROFE AMBIENTALE NESSUNO POTRA’ PIU’COSTRUIRE O DISTRUGGERE NEI SASSI DI MATERA, ED IL PATRIMONIO DELL’UMANITA’ POTRà ESSERE CONSERVATO. DEDICO QUESTO MIO INTERVENTO A TUTTI QUELLI CHE A FEBBRAIO HANNO PROTESTATO CONTRO LE SCORIE NUCLEARI A SCANZANO, E LA NOTTE DI FERRAGOSTO HANNO SPORCATO LA SPIAGGIA DI METAPONTO. SALUTO FRANCESCO CROCETTO, CHE PUR VIVENDO A BOLOGNA è SEMPRE ATTENTO AI PROBLEMI DELLA NOSTRA CITTA’...UN ESEMPIO DA SEGUIRE.
CONVALIDATO  03/11/2006 07:14:57 
Italia Nostra dice No ai Parcheggi sotterranei nei Centri storici!
Salviamo il giardino di Sant’Agostino e realizziamo il parcheggio pubblico nell’ex area Porcari in via lucana dove è in atto un ennesimo progetti speculativo. *** La battaglia culturale contro la realizzazione del parcheggio a Sant’Agostino nei Sassi non è affatto isolata. Si inserisce in un quadro nazionale di riflessione sul tema della tutela dei nuclei urbani antichi. Alcune settimane fa, il consiglio direttivo di Italia Nostra ha approvato un documento dove si esprime preoccupazione e sdegno per quanto sta avvenendo nei nostri centri storici. L’associazione, che fu di Antonio Cederna, “ di fronte alla constatata diffusa ripresa di iniziative dirette alla realizzazione di parcheggi sotterranei nei centri storici, conferma il giudizio che ribadì nel convegno nazionale di Napoli… motivando le ragioni di incompatibilità con il tessuto urbano storico di simili complesse infrastrutture, lesive della integrità fisica delle fondazioni dell’insediamento antico e fattori di ulteriore congestione del traffico (vera e propria resa definitiva del centro storico all’automobile)”. Italia Nostra ritiene infatti che i parcheggi sotterranei costituiscano una radicale e irreversibile alterazione anche funzionale del nucleo storico della città, posto al servizio dell’automobile come mezzo privato di trasporto in alternativa vincente al trasporto pubblico e a definitiva rinuncia di ogni ipotesi di pur parziale pedonalizzazione. Si fa osservare inoltre che alla realizzazione dei parcheggi sotterranei nei centri storici si opponga anche la recente previsione del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio che riconosce nelle piazze e negli altri spazi inedificati dei contesti urbani storici i caratteri di beni culturali, come tali assoggettati alla tutela e perciò al divieto, anche penalmente sanzionato, di “usi incompatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”.I parcheggi sotterranei nei luoghi antichi rappresentano dunque anche per Italia Nostra profondi sfregi nei corpi delle città storiche. Come si vede il problema è tutto culturale e di conseguenza di politica culturale. La soluzione del problema quindi sta’ nel correggere i nostri stile di vita e attrezzare le città con una serie di interventi strutturali risolutivi che non possono che essere pubblici. La tutela dei Sassi dall’aggressione delle auto la si risolve potenziando il sistema di parcheggi a monte e non a valle. Il cittadino si chiederà perché non si programmano interventi pubblici a monte? La risposta è molto semplice: perché la realizzazione dei parcheggi pubblici su queste aree è fortemente contrastata dalla rendita speculativa ( ovvero dal partito del mattone). Un esempio. Nelle prossime settimane il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare il progetto edilizio del cosiddetto ex orto giardino Porcari (triste destino per gli ex giardini;un film già visto, con finale scontato). Ci è capitato spesso di assistere con dolenza alla subalternità degli interessi pubblici a vantaggio della rendita fondiaria. Questa volta a difesa del progetto speculativo sono scesi in campo molti personaggi (amministratori, tecnici e ex sindaci). La città sembra rassegnata. Il Sindaco e l’assessore Santarsia sono convinti ( non solo loro, in consiglio comunale erano in tanti a pensarla allo stesso modo) di aver fatto un buon lavoro ( 9.000 metri cubi al privato di carico urbanistico in più in cambio di 100 parcheggi pubblici). Dobbiamo anche qui rassegnarci? Tutto ciò è inevitabile? Ma se per davvero è inevitabile la trasformazione, se proprio si deve sacrificare l’ultima area disponibile ai margini del centro storico lo si faccia per un elevato interesse pubblico. Salviamo il giardino di Sant’Agostino e realizziamo il parcheggio pubblico su quest’area. E’ questa la sfida che vorremmo lanciare. Se si vuole sul serio tutelare e valorizzare con coerenza il nostro centro storico è necessario risolvere in maniera strutturale il problema dei parcheggi. Gli strumenti per intervenire non mancano e neppure le risorse economiche ( ex fondi l. 64/86, fondi strutturali di ogni genere, accordo pubblico/privato, imposta di scopo prevista nella finanziaria 2007,ecc.), c’è solo bisogno di un po’ di senso pubblico in più. novembre ’06 / contributo n.3 di michele morelli
CONVALIDATO  02/11/2006 17:14:44 
Ho letto con sorpresa e sgomento la ampia e dettagliata documentazione apparsa sulla vicenda di S.Agostino di Matera. Questa vicenda, così importante, a me cittadino mediamente informato e interessato ai beni culturali era poco note. La vostra battaglia è giusta e va appoggiata, da ogni parte d’Italia, poichè non si tratta di un semplice episodio da ascrivere a fattori locali, tanto più che ci troviamo nientemeno che in un luogo dichiarato patrimonio dell’unamità. Non conosco eventuali retroscena, ma ogni possibile giustificazione non può trovare sufficiente motivo per il solo fatto che qui appaiono violentati elementari criteri e principi di tutela. E questo oltre che offendere il patrimonio culturale di una città come Matera è un pessimo presagio per chiunque consideri la cultura tutta un bene irrinunciabile. Per cui, non sono possibili compromessi o mediazioni. Sarà bello vedere il prosieguo. Credo che questa battaglia meriti la più ampia informazione al pubblico. Nel piccolo, lo faremo anche noi. Penso possa essere utile alla battaglia anche il coinvolgimento della sede Nazionale Archeoclub: tale associazione ha motivo di esistere proprio in relazione a battaglie giuste come quella di Matera. Mettetevi in contatto anche attraverso internet. Intanto auguri con il pieno sostegno alle vostre iniziative. Lorenzo Piombo Presidente Archeoclub Morcone BN
CONVALIDATO  02/11/2006 15:58:32 
SONO DISGUSTATO DALLA VISTA DI UN ASCENSORE VETRO E ACCIAIO A VISTA ALTO 4 PIANI NEI MIEI SASSI.
- CHI HA DATO AUTORIZZAZIONE A QUESTO DELITTO STORICO E AMBIENTALE FREGANDOSENE DI TUTTO E TUTTI DEVE PAGARNE LE CONSEGUENZE!
- L ’ ONESTA’ PRIMA DI TUTTO!!
- IL SENSO CIVICO PRIMA DI TUTTO!
- L’ APPLICAZIONE DELLE LEGGI E DELLE PENE PREVISTE, PRIMA DI TUTTO!
- L’ INTERVENTO DELLE ALTE SFERE DELLO STATO, PRIMA DI TUTTO!
- MA SOPRATTUTTO LA NOSTRA CULTURA E LA NOSTRA RABBIA CONTRO CHI SI FA INDECENTEMENTE BEFFE DI NOI, LAVORATORI E CONTRIBUENTI, PRIMA DI TUTTO!

RUTELLI, E’ ORA DI SVEGLIARSI! SONO LE 10 DEL MATTINO E NOI ELETTORI STIAMO GIA’ LAVORANDO DA DUE ORE.
CONVALIDATO  02/11/2006 16:05:49 
letteralmente inorridito!!!!!!!!
Come al solito succede nella nostra citta’, nessuno aveva notato nulla ma anche se qualcuno se ne era accorto, "CHI SE NE FREGA l’importante che il parcheggio non lo vengono a costruire nella mia proprietà per il resto facessero un pò quello che ne hanno voglia", tipico nella mentalità materana!!!!!! Questo mi dispiace ammettere è l’ennesimo rospo.... che però non abbiamo voglia di ingoiare!!!! FERMIAMO QUESTO SCEMPIO !!!!!!! MATERANI POPOLO DI DORMIGLIONI SVEGLIA !!!!!!!!!!!!! MIKY hai il pieno appoggio di tutta l’associazione JAZZING, NON MOLLIAMO !!!!!!!!
CONVALIDATO  01/11/2006 23:47:36 
Parcheggio di Sant’Agostino
Come associazione Città Plurale abbiamo più di un anno fa affrontato, come altri, il problema dei parcheggi di Sant’Agostino. Abbiamo sottolineato con forza la contrarietà all’intervento. Non abbiamo mai avuto risposte dalla Soprintendenza. Era un evidente atteggiamento di arroganza di questi incredibili funzionari dello stato. Chiedemmo anche un intervento del Sindaco e della giunta, ma anche su questo versante vi fu un nulla di fatto, nonostante un comunicato congiunto. Il silenzio dell’amministrazione in tutta questa vicenda non può essere accettata e fatta passere nel silenzio. Noi come Città Plurale condividiamo e sottoscriviamo le lettere al Presidente della Repubblica e al Ministro Rutelli, ma riteniamo importante svolgere un’azione comune di tutti quelli che non condividono atteggiamenti e interventi che escludono momenti di partecipazione e di condivisione su scelte importanti per la nostra città.per la nostra storia. Pertanto rivolgiamo un appello a costruire un fronte comune per dire no all’intervento in corso e utilizzare i fondi per ripristinare la situazione preesistente. Non andiamo in ordine sparso. Uniti avremo più forza. La situazione lo richiede. Partecipiamo il prossimo sabato alla iniziativa di Legambiente e decidiamo insieme altre iniziative. Non è importante la visibilità di singoli o associazioni, è importante risolvere il problema e salvare Matera da continue aggressioni. Città Plurale - Matera - il presidente Marino Trizio
CONVALIDATO  01/11/2006 18:45:30 
Non arrendetevi
Innanzitutto complimenti per l’iniziativa e la denuncia, portata avnti con estrema precisione e documentazione. Mi auguro che tutto ciò possa anche avere un futuro: questo sito possa divenire un punto di incontro, confronto e denuncia per tutti coloro che tengono alla nostra città ed al proprio passato, presente e futuro. Sabato sarò lì con voi a manifestare. Ma mi raccomando: adesso non mollate!
CONVALIDATO  01/11/2006 14:35:33 
Un "rospo" che non si deve ingoiare
La realizzazione nei Sassi di un parcheggio sotterraneo da parte della Soprintendenza è questione assai importante che non può e non deve passare come “fatterello” di vita quotidiana. E’ veramente disarmante che gli unici ad aver sollevato il problema siano stati giovani ed associazioni interessati solo da passioni culturali ed ambientali, mentre le forze politiche organizzate continuano ad osservare un rigoroso silenzio, senza intervenire per evitare uno scempio che deturpa ambiente e paesaggio. Basta con le colate di cemento! Eppure la gestione dei Sassi dovrebbe costituire questione sulla quale i partiti e i movimenti politici dovrebbero misurarsi con proposte ed idee per conservare un complesso ecosistema urbano così importante, inserito nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, senza rinunciare alla fruizione dello stesso. Accade invece che si consentono stravolgimenti disastrosi ed irreversibili che distruggono i caratteri millenari della nostra civiltà. E’ necessario che le coscienze libere prendano posizione per bloccare l’assalto di ruspe e buldozer all’area di Sant’Agostino. Leonardo Pinto
CONVALIDATO  01/11/2006 08:57:44 
manifestiamo uniti
un saluto a tutti, sono Domeniko del meetup Amici di Beppe Grillo di Matera mi associo all’iniziativa di Pio Acito e a quella citata dall’amico Francesco Crocetto sabato 4 novembre mnifestiamo tutti uniti contro "il mostro", lo scempio di Sant’Agostino. Troviamoci tutti, basta anche solo la presenza, per dire NO. L’ispezione c’è stata è vero ma non dobbiamo arrenderci, altrimenti saremo complici e responsabili di questa mostruosità. Io sono venuto da Firenze in questi giorni anche x poter dire NO al parcheggio, al parking dei dipendenti della soprintendenza, un intervento finanziato dal Ministero BBCC e dall’Europa ma quelli erano soldi (e parliamo più di 800.000) destinati alla tutela, conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali. DOV’ E’ LA TUTELA E VALORIZZAZIONE IN QUESTO PARCHEGGIO? c’è piuttosto devastazione di una parte degli ipogei del complesso agostiniano. Ho realizzato un video amatoriale pubblicato su Google per chi è fuori e non può vedere dal vero ciò che sta succedendo, clicchi qui (http://video.google.it/videoplay?docid=-7695851942342969666) Ci vediamo sabato mattina a Sant’Agostino. Dk
CONVALIDATO  31/10/2006 15:09:41 
Grazie per questa opportunità e per il messaggio al Presidente della Repubblica, che sottoscrivo in pieno; al quale aggiungerei pure qualche altra cosa. come molti altri di cui ho letto in questo forum anch’io sono un materano "emigrato". Vivo a Bari oramai da tanti anni e torno a Matera generalmente 1-2 volte al mese; la città è molto cambiata e sta cambiando, in peggio, e non solo nei Sassi. Le periferie sono un vero pugno nello stomaco con quei palazzoni e le stradine strette. Ero così contento prima quando tornavo nella mia città, così diversa dall’area metropolitana, così a misura d’uomo…. ora questa differenza si è affievolita assai. E questa è davvero una brutta cosa. Spero molto che questo forum funga da pungolo per risvegliare la città dal "torpore sociale" in cui si trova da un pò di tempo.
CONVALIDATO  30/10/2006 18:01:49 
riferimenti normativi
Le esprimo la mia ammirazione per la sua attività di denuncia, con cui concordo pienamente, condividendo il uso sdegno e quello di tutti i cittadini sensibili. Mi permetto solo di farle notare che nella sua lettera al presidente Napolitano, citava come riferimenti normativi gli articoli del Testo Unico sui beni culturali del 1999, che però non è più in vigore essendo stato abrogato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 (Codice Urbani). Il corretto riferimento normativo in vigore è quindi: decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante "codice dei beni culturali e del paesaggio", pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004.
CONVALIDATO  30/10/2006 16:28:56 
il cerchio si sta chiudendo
Purtroppo questi episodi assurdi che dovrebbero smuovere le coscienze di tutti e spingerci a contrastare strenuamente gli interventi e gli amministratori che li determinano, non sono più straordinari, ma ordinari, e un senso di rassegnazione sta prendendo il sopravvento sulla voglia di cambiare le cose. Ci si sente impotenti e si accetta quasi che le cose vanno così perchè non c’è nessuna speranza di cambiarle. Soprattuto se poi chi dovrebbe vigilare affinchè determinate cose non avvengano, chi dovrebbe tutelare il patrimonio storico e culturale, si dà da solo l’autorizzazione a scavare e costruire sugli antichi giardini pensili di Sant’Agostino. Se il cattivo esempio ci viene dato dall’alto, allora non c’è proprio speranza di salvarsi dalla mala-mentalità. E che discutiamo a fare della ZTL se 4 dipendenti pubblici si stanno attrezzando una bella area parcheggio per "parcheggiarsi" meglio nei loro splendidi uffici. La soluzione è facile: perchè la Soprindendenza alloggia in un bellissimo antico seminario e non se ne va invece alla zona PAIP, magari insieme ai call center, visto che, oltre a non tutelare il patrimonio, ha necessità di parcheggiare direttamente nel seminario? E non dimentichiamoci che qualcuno parla ancora del parcheggio a 5 piani a Porta Pistola....allora dobbiamo aspettarci anche questo?!?! Alla fine il cerchio di Vico sarà di nuovo chiuso: Matera tornerà ad essere vergogna, ma stavolta mondiale, non nazionale.
CONVALIDATO  30/10/2006 11:13:39 
SABATO 4 NOVEMBRE GRANDE INFIORATA
LEGAMBIENTE Circolo di Matera Palazzo delle Buone Pratiche – Rione Pianelle 1 Decora San Guglielmo, non cementificare Sant’Agostino Sabato 4 Novembre grande festa LORO VOGLIONO METTERE CEMENTO ED AUTO, NOI PIANTIAMO FIORI Il Circolo Legambiente di Matera invita i Cittadini, i Bambini, gli Anziani, i carabinieri, i postini, gli amministratori, le maestre, i fotografi, gli autisti e di i ciclisti, le pianiste, le attrici e le mamme con tutti i figli, i carpentieri ed i sommozzatori, SABATO 4 NOVEMBRE VENITE TUTTI con un fiore, una piantina per decorare l’accesso agli ipogei di San Guglielmo A partire dalle ore 9,30 e fino alle 13,00 i Cittadini materani faranno una gara di bellezza con i dipendenti della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Matera. In campo i Cittadini metteranno i fiori, i dipendenti della Soprintendenza metri cubi di cemento, moto seghe, auto SUV. Le squadre saranno dirette: quella dei Cittadini da Alice (miss Sassi di 4 anni) quella della S.B.A.P. da Antonio Giovannucci (mister regionale SBAP di anni indefinibili). Sarà la gara del futuro, la gara sul futuro. Sarà anche una prova della vista, a chi guarda più lontano. La miss dei Sassi consiglia al Soprintendente di guardare indietro, di ricordarsi degli undici cipressi ammazzati proprio lì, quelli erano amici suoi! Portate le vostre piante: gerani, garofani, violette, anemoni, basilico, fragni, corbezzoli, iris, caprifoglio, polloni di fichi e talee di rose. Un sacco di fiori, la nostra storia lo merita. Se vincerà la squadra del cemento, se dovesse vincere quella cultura sarebbe un bruttissimo segnale, la fine della storia e la garanzia di un futuro davvero grigio. Chi vuole giocarsi il futuro deve portare: una piantina, un po’ di terra, un vasetto, i guanti, i sorrisi, e farà parte di una squadra, quella di ALICE; se porterà un sacchetto di cemento, un copertone, sette litri di smog, una lattina di olio combustibile, un timbro prepotente, allora sarà componente della squadra SBAP. VENITE TUTTI, SARA’ UN INCONTRO DA RICORDARE E RACCONTARE!
CONVALIDATO  28/10/2006 16:34:47 
Non riesco a non provare rabbia e sdegno di fronte all’ennesimo scempio compiuto ai danni della città di cui sono profondamente innamorata, la cui bellezza, la cui poesia, il cui patrimonio umano e culturale costituisce per me sempre un motivo di vanto e di orgoglio, soprattutto quando ne sono lontana. E pensare che all’Università mi hanno insegnato che proprio le Soprintendenze dovrebbero tutelare e provvedere alla conservazione dei Beni Culturali!!!!!La realtà è che non sempre chi ricopre determinate cariche è dotato di quella sensibilità, di quella correttezza, di quella integrità morale che invece necessariamente dovrebbe possedere chi si occupa di cultura, di storia, di civiltà, di arte....La realtà è che siamo noi, cittadini semplicemente legati a ciò che ci appartiene in maniera viscerale, innamorati delle nostre stradine, delle nostre grotte, delle nostre innumerevoli chiese, delle nostre piazze, del nostro paesaggio e dei nostri tramonti a dover difendere il nostro passato e quindi noi stessi.... Sono a vostra completa disposizione per qualsiasi manifestazione e iniziativa voi intendiate organizzare! Manuela Matera
CONVALIDATO  27/10/2006 11:10:17 
buon giorno a tutti ,volevo complimentarmi con voi per l’impegno e la lotta in una giustissima causa.sono comunque esterefatto e disgustato dalle decisioni vandaliche del mondo politico materano,credevo che i Sassi fossero un patrimonio dei materani prima che dell’unesco.Un patrimonio da proteggere e valorizzare per tutti noi e per le generazioni future...cosa lasceremo ai posteri?...un garage...pazzesco !!! con stima nunzio lella
CONVALIDATO  27/10/2006 10:56:12 
sono materano ma vivo da tempo a bologna. ho saputo della vostra iniziativa tramite un blog gestito da materani emigranti ospitato sul meetup di beppe grillo. da qualche giorno abbiamo uno spazio su cui si discute dell’argomento S.Agostino. http://beppegrillo.meetup.com/259/boards/view/viewthread?thread=2318009&pager.offset=0 nell’attesa dell’intervento degli ispettori del ministero e di quello di qualche trasmissione televisiva di grande ascolto (so che michelangelo ha già provveduto a contattare Striscia, Report, Ballarò etc) noi pensavamo di organizzare per il fine settimana del 3/4 novembre una piccola manifestazione proprio davanti S.Agostino. Per quanto simbolica possa essere, è comunque una maniera per dimostrare di esserci e che non intendiamo mollare su questo argomento. vi terrò informati su data e orario esatti. Chiunque voglia intervenire è ovviamente ben accetto, anzi, più siamo.......
CONVALIDATO  27/10/2006 11:04:41 
orrore
orrore,orrore,orrore!Sono un architetto settantenne giapponese e provo orrore.Conosco Matera per lavoro e un giornoi in Sovrintendenza e poi in Comune ho incontrato un coacervo impiegatizio subtribale che ruotava attorno a pseudoprogettisti locali ed importati.Orrore,orrore!
CONVALIDATO  26/10/2006 19:48:42 
Un’esigenza di pochi

Bizzarro, veramente bizzarro, quello che mi trovo a leggere.
Possibile che prevalga un’esigenza di pochi (e intendo veramente pochi) al diritto di tanti (e intendo veramente tanti) ?
Sono tra i tanti, è facile, tra i tanti c’è tutto il mondo (i sassi sono patrimonio mondiale). Forse qualche appello alla tutela della necropoli di Tebe mi può essere sfuggito, ma davanti all’evidenza di questo “progetto di scempio” come essere indifferenti ?
Non sono un materano. In questo momento sono fisicamente lontano da Matera. Come dicevo, sono tra i tanti.
Non conosco le logiche intestine di comune e provincia.
Quello che non finisce di stupirmi è la posizione della Soprintendenza : un conflitto di interessi a cielo aperto.
A vedere dalle foto, pare che i lavori siano già iniziati.
Temo non resti molto tempo per fermarli.
Avete (voi materani) già dimostrato che sapete reagire con decisione quando cercano di “somministrarvi” qualcosa.
Se agirete, i “tanti” avranno modo di ringraziarvi per quello che avete fatto.
CONVALIDATO  26/10/2006 16:18:48 
Possibili azioni da intraprendere
Di solito si legge che la Sopraintendenza blocca scavi per parcheggi perché si rinvengono reperti storici di grande valore. Il nostro è un caso paradossale: la sopraintendenza avvalla gli scavi ed i lavori per la costruzione di un parcheggio, là dove in passato aveva già detto vi erano reperti di grande valore storico e artistico, siamo quindi all’assurdo. Al momento sto diffondendo la notizia a: materani che come me non vivono più a Matera, amici e conoscenti che l’hanno visitata e, a tutti gli altri che conosco, perché una notizia del genere ritengo debba essere estesa a tappeto. Il mio suggerimento è anche: allargare la partecipazione/conoscenza di quello che succede a notori programmi TV quali Le Iene, Striscia la notizia e simili. Sarebbero questi dei veicoli di una certa risonanza popolare che potrebbero avere come effetto quello di farli un po’ fermare ‘a riflettere’ (!) e/o di attirare l’attenzione di enti o istituzioni di natura nazionale. Sicuramente, si avrebbe la visibilità di un pubblico molto vasto. Fornisco di seguito i loro contatti e, se Sassikult vuole, li contatto io, ma ritengo che la segnalazione debba essere fatta da Sassikult direttamente. Ciao e a presto, Giacinta Indirizzi web delle pagine per le segnalazioni: http://www.iene.mediaset.it/dilloalleiene.shtml http://www.striscialanotizia.mediaset.it/segnalazioni.shtml
Poi, per coinvolgere l’Istituzione pertinente per eccellenza:
http://www.beniculturali.it  
L’indirizzo mail a cui scrivere è: urp@beniculturali.it Con cc: ufficiostampa@beniculturali.it
E per oggetto: Fateci sapere – Segnalazione.
Nel caso per telefonare: Riceviamo il pubblico lunedì - venerdì 9-14/15-18 tel. 06.67232980/2990 fax 06.6798441 email Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma
CONVALIDATO  27/10/2006 11:02:35 
scopriamo gli "altarini"
Mi auguro che il problema del parcheggio sia solo l’inizio di un viaggio a ritroso per la scoperta di tutte le umiliazioni che abbiamo dovuto subire, nel corso degli ultimi anni, da parte dei nostri amatissimi amministratori. MATERANI SVEGLIA!!! Riprendiamoci la nostra STORIA, CULTURA e DIGNITA’!!!
CONVALIDATO  26/10/2006 00:39:45 
Interessi privati in “scavi pubblici”
Seguo da un po’ di tempo la vicenda del parcheggio di S.Agostino e con amarezza assisto all’ennesima barbarie edilizia nella mia città… Si, perché è della MIA CITTA’ che stiamo parlando! Mi rifiuto di rimanere indifferente di fronte alla prepotenza di “pochi” che vogliono vandalizzare Matera, distruggendo il paesaggio, cancellando la sua storia, la sua identità per fare spazio ad altro cemento. E’ stato sconcertante scoprire che, in questo caso, i vandali sono addirittura i gentiluomini della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, e cioè coloro che dovrebbero prestare la loro opera per tutelare, salvaguardare e restaurare i beni storici della nostra città nell’interesse della collettività (e quindi anche nel MIO interesse!!!). Ma chi sono questi gentiluomini che vogliono così male a Matera? Passi per un Direttore Regionale (firmatario del progetto dell’autorimessa/parcheggio) che non è un materano, non lavora a Matera e, evidentemente non nutre nessun amore per questa città. Ma il parcheggio è al servizio esclusivo dei dipendenti della sede materana della Soprintendenza Beni Architettonici; e cioè di miei concittadini. L’amarezza a questo punto si trasforma in rabbia: possibile che questi signori siano disposti a barattare la storia, la bellezza, l’identità della nostra città con un misero posto auto? Possibile che ci siano geometri, architetti, ingegneri, così come leggo sul cartello di cantiere che pubblicizza il progetto, che hanno avuto il coraggio di mettere le proprie professionalità e le proprie firme al servizio di un tale scempio? Mi auguro vivamente che nessuno di quei signori sia un materano!!! Perché, pensare che ci siano materani, che per due miseri soldi, vendono la storia ed il ricordo della loro città, mi rattristerebbe ancora di più. Questo sito mi rincuora: non sono stata l’unica ad inorridire di fronte allo scempio in atto nei Sassi. Non so se questo progetto di parcheggio nei Sassi sia legittimo dal punto di vista legale (certo, vista la pervicacia e la velocità con cui proseguono i lavori, nella migliore tradizione di abusivismo edilizio, mi viene da pensare che ci sia qualcosa che non va), ma in ogni caso, anche se fosse legalmente corretto, resta moralmente vergognoso ed inaccettabile che si perseveri in queste attività che distruggono la memoria della nostra città antica. E su questa vicenda è assordante il silenzio e l’ignavia del nostro Sindaco, dei Consiglieri e degli Assessori chiamati a rappresentarci. Non basta lavarsi le mani dicendo “…la Soprintendenza ha facoltà di progettarsi ed approvarsi da sola il progetto”. Un Amministratore che ami davvero la propria città, che abbia davvero la capacità di governare, non può esimersi dal prendere una chiara e netta posizione su questo problema, soprattutto quando sono tanti cittadini a chiederlo! Mi auguro che in questa nerissima vicenda, qualche autorità competente (sicuramente non la Soprintendenza Beni Architettonici) si decida, velocemente, a fare un po’ di chiarezza. E se illeciti sono stati messi in atto, paghino coloro che li hanno commessi! Ragazzi non mollate!!! Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa vogliate intraprendere. Federica
CONVALIDATO  26/10/2006 00:23:28 
A Matera le macchine divorano i Sassi
Pietro Laureano esperto Unesco autore del rapporto di iscrizione dei Sassi di Matera nella lista del Patrimonio Mondiale Testo inviato al Centro del Patrimonio Mondiale Unesco e all’ICOMOS - Parigi _________________________________________________________________ Nei Sassi di Matera proprio la Soprintendenza sta realizzando un parcheggio sotterraneo presso la sua sede monumentale, un luogo delicatissimo dei Sassi dove sono presenti grotte e cripte di grande importanza. Per quest’ultima vicenda sono apparse un consenso le dichiarazioni del responsabile della Commissione Italiana Unesco Giovanni Puglisi. E’ come se l’Italia si autoassolvesse in spregio della procedura internazionale e degli esperti UNESCO italiani e internazionali che si battono per la salvaguardia. La decisione di realizzare il parcheggio nei Sassi di Matera è la punta emergente del grave stato di pericolo di questo sito oggetto di un recupero di successo, ma privo di un piano di gestione. I Sassi sono passati in pochi anni da una situazione di completo abbandono al quasi totale recupero abitativo grazie all’apporto d’immagine realizzato dall’iscrizione UNESCO nel 1993. Tuttavia non è mai stata effettuata una scelta di gestione che confermasse l’alto significato culturale e il valore ecologico per cui il sito è stato inserito nell’UNESCO. Il costituire un ecosistema urbano che ha saputo, dai primordi della storia umana, amministrare sapientemente le risorse della natura, acqua, suolo ed energia. Ora gli amministratori chiedono nuovi aiuti, ma la proposta lanciata in una manifestazione al Ministero dei Beni Culturali con l’allora ministro Giovanna Melandri di finanziamenti vincolati a una scelta di sostenibilità e di controllo culturale degli interventi fu rifiutata dal Consiglio Municipale. Si preferì la strada delle licenze ai pub, ristoranti e call center. Questi interessi si oppongono ora alla pedonalizzazione dei Sassi diventati attrattivi per la speculazione immobiliare. Sono ricominciati gli interventi invasivi come lo scavo dei parcheggi, l’abrasione delle facciate, il rifacimento dei tetti con modificazione delle antiche curvature idonee alla raccolta dell’acqua. Cambia l’aspetto antico e le macchine divorano questo complesso ecosistema urbano frutto del millenario e paziente lavoro umano.
CONVALIDATO  25/10/2006 19:08:39 
Vedendo quel che succede a Matera, non posso non pensare a quanto sta succedendo a Monza nella sua piazza principale, la piazza del Mercato, l’antico Pratum Magnum, dove si stanno costruendo ( tra mille beghe politiche-amministrative, tra l’altro) 400 box interrati con un sciagurato project-financing ....e con il beneplacito della Soprintendenza, naturalmente. Soprattutto, mi piace ricordare una lettera del prof. Bruno Zevi inviatami il il 13 marzo dell’89 e che trovo attuale e utile anche per il vostro caso".... I parcheggi sono diventati un maniaco alibi per evitare di risolvere i problemi urbanistici. Sono dunque pienamente d’accordo con lei : bisogna opporsi all’insano progetto.... Nella battaglia, se serve, adoperi pure anche il mio nome...." Insomma, quando mai un governo serio incomincerà a impedire lo strapotere dei funzionari incolti che da sempre si annidano nelle Soprindendenze e che , sfacciatamente, operano contro legge, contro l’intelligenza, contro l’architettura moderna, dunque contro la civiltà? beniamino rocca
CONVALIDATO  25/10/2006 17:32:56 
La coerenza che avvicina alla mafia
I lavori di realizzazione dell’autorimessa (così definita nella Relazione tecnica di progetto dalla Soprintendenza ed a firma di Giovannucci) a Sant’Agostino sono parte di un coerente percorso intrapreso da alcuni anni dai funzionari e dirigenti della Soprintendenza ai Beni Ambientlai e Paesaggistici. Coerenti perchè hanno sempre avallato ed approvato i progetti di maggior impatto ambientale e paesagistico che vediamo attorno a noi; esemplare l’ex mulino di via Lucana ed il suo bellissimo e visibilissimo torrino tecnico; altro esempio la cecità che riesce a non far vedere alla Soprintendenza il vano ascensore abusivo al Palazzo Viceconte sulla cattedrale e gli immensi condizionatori sul palazzo Gattini. Da quando funzionari e dirigenti delle Soprintendenze hanno stretto migliori e più proficui rapporti con le imprese, da allora ne hanno introiettato la cultura ed il modo di operare. Si può impunemente prendere due miliardi di lirette destinati alla valorizzazione del patrimonio storico e farsi una bella autorimessa privata giusto sotto l’ufficio e pazienza se lì azzaccato ci sono gli ipogei di San Guglielmo e l’area a giardino è vincolata, i vincoli valgono per i deboli, non valgono per chi può permettersi la prepotenza. La Soprintendenza può, il Comune di Matera opportunamente non potè eseguire lì i lavori e ne fummo contenti. Sono passati dieci anni e non è avanzata la cultura della riduzione delle auto, è aumentata la prepotenza. Comprensibile per i "signori" speculatori e venditori di auto -il massimo quando le due cose coincidono ed a Matera abbiamo ricchi esempi- è davvero avvilente quando a imporre scelte così nefaste è la SOPRINTENDENZA. Stanno tranquilli, godono di potentissime amicizie, sono intoccabili, somigliano a personaggi meritevoli di indagini da parte dell’antimafia. Ma forse mi sbaglio, a Matera la MAFIA non esiste. O mi sbaglio proprio ed invece esiste? I comportamenti ci sono tutti.... Pio Acito
CONVALIDATO  25/10/2006 17:11:06 
cari amici viva il senso civico... non arrendiamoci al pressappochismo, insieme si possono migliorare le nostre città per noi e i nostri figli. bravo michelangelo. siamo con te te e siamo tantissimi.
CONVALIDATO  25/10/2006 16:53:44 
SE QUESTA È MODERNITÀ
Negli ultimi giorni sono ripresi, a pieno ritmo, i lavori di sbancamento dell’area antistante il complesso monumentale di Sant’Agostino sito negli antichi rioni. Non è un bel vedere. I cittadini non si rassegnano all’idea che nulla e nessuna istituzione possa fermare e far riflettere la Soprintendenza su quanto sta realizzando. La nostra costituzione, nei suoi principi fondamentali, tutela il paesaggio, il patrimonio storico e artistico della Nazione e promuove lo sviluppo della cultura. La tutela è materia esclusiva dello Stato. E’ invece materia di legislazione concorrente la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, la promozione e l’organizzazione di attività culturali. Le Regioni, le Provincie e i Comuni concorrono dunque alla difesa e alla realizzazione di un obiettivo costituzionale fondamentale. E lo fanno attraverso la legislazione regionale e i regolamenti locali. Tutte insieme collaborano allo sviluppo di politiche attive a favore del nostro patrimonio culturale. Il cittadino sa che l’ethos pubblica di queste istituzioni è svolta ai massimi livelli, con conoscenza e pratiche condivise (il ché significa acquisizione di sapere, consapevolezza, cultura, responsabilità, coerenza e competenza nelle azioni e nei comportamenti ). La vicenda del parcheggio di Sant’Agostino dimostra esattamente il contrario. Il costume, la pratica di intervento della soprintendenza ancora una volta si manifesta in forte contraddizione ai principi costituzionale e di missione. Invece di restaurare il paesaggio storico consolidato che abbiamo ereditato dal passato, la nostra soprintendenza progetta nei contesti storici immobili moderni, vere e proprie superfetazioni di pessimo gusto. Ci si meraviglia delle condizioni del nostro mezzogiorno il quale presenta un territorio tra i più degradati non solo dell’Europa ma dell’intero bacino del mediterraneo. Pare evidente che l’uso/abuso della res (cosa/bene) pubblica (o) è fortemente condizionata dall’ethos della pubblica amministrazione. Di fronte alle indignazioni pubbliche di cittadini e abitanti degli antichi rioni le istituzioni rimangono in silenzio. Non è la prima volta che i cittadini dimostrano una maggiore consapevolezza di ciò che significa tutela del proprio patrimonio culturale. Questa potrebbe essere una occasione per ripensare profondamente il nostro modo di agire e manipolare l’eredità materiale che ci deriva dal nostro passato. La modernità, la contemporaneità, può essere praticata con modalità d’uso responsabile? O bisogna rassegnarsi al peggio, in quanto inevitabile? Siamo proprio sicuri che lo scandalo del parcheggio di Sant’Agostino sia il prodotto degli effetti collaterali del processo di ri-funzionalizzazione degli antichi rioni? Cinquanta anni fa un nostro concittadino, il pediatra Mauro Padula, il quale non intendeva rassegnarsi all’idea che i Sassi dovessero essere cancellati dalla storia, scriveva : “… Bisognerebbe invece parlare di restauri perché le opere d’arte si restaurano e non si distruggono […]. Nell’applicare la legge per il risanamento dei Sassi, bisognerà studiare seriamente questi interessanti alveari che non sono un museo perché parte vitale di una città, ma che meriterebbero di essere custoditi gelosamente e trattati come una gigantesca opera d’arte”. Noi la pensiamo come il dott. Mauro Padula e come lui non intendiamo rassegnarci. Chiediamo alle istituzioni locali di pronunciarsi in modo chiaro e netto. Facciano la battaglia se davvero ne sono convinti. Questo è un modo per dimostrare che l’amministrazione comunale è vicina ai suoi cittadini ed è impegnata a riportare nuova qualità negli interventi di recupero all’interno degli antichi rioni sassi. Il silenzio di questi giorni, se perdurasse, potrebbe essere inteso come una dichiarazione di assenso all’operato della Soprintendenza. E opportuno che i cittadini sappiano. michele morelli
CONVALIDATO  26/10/2006 10:06:31 
pare che sia tutto in regola
pare che sia tutto in regola dal punto di vista formale. la cosa è veramente soprendente. leggo nomi di responsabili del progetto che in realtà sono costretti ad eseguire cose dettate dall’alto. più in alto si va e più la faccenda si fa contorta. propongo un incontro al vertice: cittadini, opratori culturali, personale delle soprintendenze e sindaco. decidiamo dove fare l’incontro ( possibilmente non il fine settimana visto che inizia il VIVAVERDi e sono impegnata...!!) e partecipiamo tutti alla cosa per parlarne. forse siamo in tempo a rimediare. mi rendo conto che sembro alice nel paese delle meraviglie, ma in realtà le battaglie ed anche le guerre si vincono con le parole non con i fatti!! loredana
CONVALIDATO  25/10/2006 13:36:40 
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