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MATERA > S. Agostino - Lo scempio Pagina 2 di 10  Precedente | Successiva
   
MATERA
13/05/2007  Lascia un commento
Secondo incontro con il Sottosegretario Danielle Gattegno Mazzonis
Si è svolto ieri 12 maggio a Matera l’incontro con il Sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e per le Attività Culturali Danielle Gattegno Mazzonis promosso da Comunità Materana - Rifondazione Comunista, sul tema: Prospettive e sviluppo culturale nel futuro della nostra città. Il Sottosegretario, per la seconda volta nel giro di 2 mesi a Matera, ha chiarito un aspetto fondamentale per quanto riguarda il ruolo e le responsabilità del Ministero.

Il compito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali è tutelare il patrimonio storico, artistico, architettonico, paesaggistico e documentale dello stato.
In breve il patrimonio culturale italiano deve essere tutelato dal Ministero.
E’ stabilito chiaramente nella Costituzione della Repubblica Italiana e nel Codice 2004 dei beni culturali
.
Siamo grati alla Dott.ssa Mazzonis di aver sgombrato il campo da ogni incertezza su un aspetto che da tempo è il principale motivo per il quale i cittadini di matera, le associazioni culturali, questa associazione, si prodigano per salvare e salvaguardare il patrimonio culturale della città di Matera.
Ci teniamo a questo proposito a segnalare il fatto che i due documenti più letti e scaricati dagli oltre 10.000 visitatori mensili di questo sito sono proprio la Costituzione e il Codice dei Beni Culturali.

Il dibattito è stato aperto dal Prof. Giura Longo il quale ha illustrato la situazione di emergenza creatasi a Matera in riferimento ai casi del Complesso Monumentale di S. Agostino, di Palazzo Venusio citando particolari storici che hanno arricchito la nostra conoscenza dei fatti, e gli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto, Ipogei che prima dell’incontro la Dott.ssa Mazzonis ha voluto visitare e che, a parte gli spazi percorribili, ha trovato chiusi come da 15 anni a questa parte.
Personalmente ho partecipato al dibattito chiedendo alla Dott.ssa Mazzonis quanto segue:

1. Quello che chiediamo per gli innumerevoli beni presenti nella città e di poterne leggere la storia, poter leggere la capacità di chi ci ha preceduto di aver realizzato qualcosa che tutto il mondo ci riconosce quale patrimonio dell’umanità, poter mettere a frutto questo patrimonio grazie al riconoscimento ricevuto, per sviluppare economicamente la città ed infine poter consegnare a chi verrà dopo di noi lo stesso patrimonio e le stesse potenzialità che abbiamo ora.

2. Data la situazione, individuare con precisione le responsabilità di chi ha invece contribuito alla non tutela di parti rilevanti dello stesso patrimonio, come nel caso di S. Agostino e Palazzo Venusio, affinchè un abuso edilizio, o un abuso amministrativo sia perseguito come prevede la legge dello stato; e soprattutto affinchè il servizio che il Ministero rende ai cittadini sia il migliore possibile.

3. Se per i casi indicati ritenga che il Ministero stia tutelando il patrimonio culturale o la posizione di chi è pagato per tutelare il patrimonio.

La risposta del Sottosegretario come sopra indicato è stata molto chiara.
Ha ribadito inoltre che:
- il parcheggio a S. Agostino non si farà;
- di voler studiare i casi riguardanti Palazzo Venusio e gli Ipogei di Piazza Vittorio.

In merito alla fatto che i cittadini e le associazioni intraprendano azioni in sede giudiziaria per i casi indicati, il Sottosegretario ha indicato la piena legittimità a farlo.

Al dibattito sono intervenuti inoltre:
- l’Ing. Angelo Ciannella della Soprintendenza BAP di Matera il quale ha indicato le inesattezze sui fatti rappresentati in quanto non sufficientemente documentati e trattati con insufficiente conoscenza;
- l’Arch. Luigi Acito che ha ricordato la presenza a Matera di una storia architettonica di primo piano in Italia nei quartieri storici costruiti nel dopoguerra, nonchè la necessità di di interfacciare i progetti della Soprintendenza con i progettisti esterni;
- la Dott.ssa Manupelli direttore dell’Archivio di Stato del Ministero dei Beni culturali che ha voluto testimoniare l’impegno profuso dal Ministero in tanti anni di lavoro anche a fronte della recente scarsità di fondi a disposizione;
- Nicola Montemurro di GEA che ha ricordato la presenza dei numerosi siti di interesse storico presenti nell’area del Parco della Murgia Materana in particolare i villaggi neolitici non adeguatamente tutelati;
- Domenico Bennardi che ha chiesto al Sottosegretario se sia possibile espropriare Palazzo Venusio per ricondurlo alla sua funzione pubblica che è stata parte importante della storia di Matera.

Michelangelo Camardo
Associazione Sassi Kult Onlus - Matera
 
 
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