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RETE SOCIALE
18/11/2008  Lascia un commento
Assemble pubblica sulla giustizia in Basilicata
Nella classifica annuale dei paesi più corrotti, redatta da Trasparency International (organizzazione internazionale contro la corruzione), l’Italia si trova al 55° posto e peggiora annualmente la sua posizione.

In questo scenario di dilagante corruzione, si colloca il “Caso Basilicata”. Una piccola regione del Mezzogiorno dove, in base a notizie apprese dagli organi di stampa, è in atto un’offensiva volta a delegittimare ed eliminare tutti coloro che osano denunciare malaffare e corruzione, compresa quella parte sana di magistratura che osa indagare su comitati d’affari e consorterie che strozzano i cittadini.

Alle lungaggini dei processi, alla carenza di personale amministrativo, di magistrati e di risorse, si è aggiunto il quadro desolante emerso dall’inchiesta “Toghe Lucane”, che vede indagati magistrati e politici di primo piano per gravissimi reati, tra cui quello di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari. Reati che destano serio allarme sociale.

Cinque anni fa, i Lucani seppero difendersi dalle scorie radioattive che politici cinici e spregiudicati avevano deciso di “scaricare” in un sito unico a poche centinaia di metri dalla battigia di Scanzano Jonico. Adesso, con la fierezza di chi ama la propria terra e sa difendere la propria dignità, i Lucani devono saper ricostruire la credibilità del sistema giustizia. E’ ormai ineludibile ripristinare
IL CONTROLLO DEMOCRATICO SULL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA IN BASILICATA.

Al fine di evitare che il tessuto sociale venga irrimediabilmente compromesso, è necessario emarginare i corrotti e i corruttori, che proditoriamente vogliono ed alimentano la mala giustizia. Essi rappresentano una sparuta minoranza che non può ipotecare il futuro di tanti giovani e di tanta gente che si sacrifica e fa il suo dovere.

Di tutto questo si parlerà nell’Assemblea pubblica che si terrà a Matera, sabato 22 novembre alle ore 10.30 presso il Cinema Comunale, a conclusione della quale saranno chiesti provvedimenti urgenti al Capo dello Stato, al Ministro della Giustizia ed al Consiglio Superiore della Magistratura per ridare funzionalità e credibilità alla giustizia in Basilicata.

Presiederà:
Cosimo Lorè - Professore ordinario di medicina legale Università di Siena

Interverranno:
Leonardo Pinto - Avvocato, Presidente Circolo Lucano di Matera
Pietro Tamburrano - Professore,  Presidente Comitato "Cittadini Attivi".

I Lucani tutti sono invitati a partecipare.

A cura di: Progetto Legalità, Cittadini Attivi, Un Cuore Per..., Rinascita Civile, Radicali Lucani, Pensiero Attivo, Associazione Antiracket, Circolo Lucano Matera, A.I.C.S. Matera.
 
 
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