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CULTURA
20/11/2006  Lascia un commento
Quelle parole del Papa
Siamo quasi a dicembre ma è come se fosse maggio.
Personalmente non sono un credente, ma quando posso ascolto le parole del Papa e a chi le ascolta, non sarà sfuggito questo fatto: è già la seconda volta che Papa Ratzinger pubblicamente dice che la vita che facciamo non ce la possiamo permettere, e che dobbiamo salvare il "creato".

Lo ha detto il 27 agosto 2006 nell’Angelus a Castel Gandolfo.

La Chiesa Cattolica ha indetto perfino per l’1 settembre 2006 la 1° Giornata per la Salvaguardia del Creato, grande dono di Dio esposto a seri rischi da scelte e stili di vita che possono degradarlo.

Lo ha ripetuto con forza nell’Angelus del 12 novembre 2006 dicendo: "È necessario convertire il modello di sviluppo globale: lo richiedono non solo lo scandalo della fame ma anche le emergenze ambientali ed energetiche."
Da alcuni mesi è un pullulare di notizie, iniziative, dati, finanche Fiorello ieri sera in onda su RAI 1 ha fatto qualche battuta sugli effetti del cambiamento climatico e sull’effetto serra causato dalle emissioni inquinanti prodotte dalle incessanti attività dell’uomo in tutto il pianeta.

Negli Stati Uniti d’America, principale responsabile politico e industriale di tutto questo, addirittura si è mossa l’industria cinematografica, "Holliwood" per intenderci, che ha prodotto una serie di film e documentari in stile ovviamente holliwoodiano su questo tema.
Il primo 2 anni fa "The Day After Tomorrow" www.thedayaftertomorrow.com.

L’ultimo si chiama The Unconvenient Truth, ovvero La verità scomoda presentato addirittura da Al Gore, ex Vice Presidente degli Stati Uniti nell’amministrazione Clinton, lo stesso a cui George W. Bush ha tolto la vittoria in Florida nel 2001 per "un pugno di voti".

Il sito ufficiale del film è http://www.climatecrisis.net nello spot di presentazione appare scritto: Se amate il vostro pianeta, se amate i vostri figli, dovete vedere questo film.
Ma torniamo al Papa. Molti si sono affrettati a etichettare Benedetto XVI come "ambientalista", la solita facile sintesi di chi non capisce o non sa o non ha argomenti, un sana abitudine pantofolaia, come se bollare di "ambientalismo" ti rendesse automaticamente immune dagli effetti del cambiamento climatico.
Questa Associazione ha tra gli scopi quello di tutelare la salute anche di questi maestri della sintesi attraverso la diffusione di argomentazioni che possano aiutare a pensare e creare una cultura utile per la salute. Proviamo quindi a spiegarlo con i dati e fatti scientifici, cercando di non affaticare le menti dei nostri sintetici amici.

Il Papa non parla mai a caso, durante la settimana acquisisce e legge relazioni e dossier che riguardano tutto il mondo e sa benissimo che l’Angelus è il momento chiave per comunicare ai propri fedeli le proprie considerazioni e indicazioni in merito. I dati sugli effetti dell’inquinamento atmosferico, del territorio e del mare sono noti da tempo. Qual’è la novità?

La novità consiste nel fatto che gli allarmanti dati e dossier scientifici sui disastrosi effetti del cambiamento climatico prodotti da numerosi gruppi di ricerca nel mondo, dopo l’avvento dell’uragano Katrina non vengono più smentiti.

Fino ad ora a smentirli sono stati altri scienziati, normalmente pagati per questo, che hanno sempre utilizzato un argomento molto semplice: i dati, poichè acquisiti solo negli ultimi decenni, non sono avvallati da dati storici riferiti a secoli precedenti, quando ovviamente non esistevano scienza tecnica e tecnonologia adeguata, quindi non sono statisticamente provati, quindi non può essere data alcuna interpretazione di carattere propriamente scientifico.

E’ andata così per decenni, se lo smentiscono gli stessi scienziati, vuol dire che non è vero, vuol dire che possiamo continuare tranquillamente a consumare, inquinare, utilizzare il petrolio, il carbone, il nucleare e quant’altro possibile per provocare disastri nella nostra biosfera.

La novità è quindi che ora nessuno smentice più.

Non è neanche vero il fatto che non esistono o esistevano dati storici, è invece vero che finora la ribalta dei mass media è stata concessa solo a quegli scienziati che lavorano per chi ha interesse a far consumare, inquinare, distruggere.

Vengono quindi alla luce e diffusi da TV, riviste, siti internet, i risultati di anni di ricerche che hanno analizzato ad esempio i dati climatici provenienti dai ghiacci estratti nell’Antartide.

In queste ricerche viene effettuato un cosidetto carotaggio dei ghiacci, la stessa cosa che si fa per le indagini di tipo geologico, si estrae con una trivellazione un cilindro di ghiaccio da una profondità di alcuni metri o decine di metri. Poichè il ghiaccio si forma stratificandosi centimetro per centimetro nel corso dei secoli esso contiene moltissime tracce delle particelle presenti nell’atmosfera al momento della sua stratificazione.
Essendo l’Antartide il luogo con la minor presenza umana nel pianeta esso rappresenta il luogo ideale per rilevare con precisione l’evoluzione dei composti chimici dell’atmosfera in funzione del tempo. 
Basta quindi analizzare le impurità nel ghiaccio in funzione della profondità di estrazione del campione di ghiaccio per ottenere un quadro molto dettagliato della evoluzione e delle condizioni climatiche del pianeta con dati che arrivano a 500 milioni di anni fa.

In particolare si ottengono informazioni su composizione dell’atmosfera, tipi e quantità di gas presenti, temperatura media del pianeta, evidenze di tutti i fenomeni su scala globale: eruzioni vulcaniche, impatti meteoritici, modificazione dell’atmosfera a causa della gassificazione dei sedimenti marini di metano creati dalle sostanze organiche delle foreste trasportate dai fiumi in mare. Nell’ultimo secolo poi è evidentissima la modifica della composizione dell’atmosfera per via di sempre più massicce emissioni di biossido di carbonio causate dall’attività dell’uomo.

Queste cose un Papa come Benedetto XVI che conosce bene la scienza le sa e fa benissimo a cercare di creare una coscienza diversa, l’unica che ci possiamo permettere.
Vediamo perchè.

Andiamo sulla famosa enciclopedia libera Wikipedia http://it.wikipedia.org  e cerchiamo la parola "Glaciazione" o ancora meglio la frase "Cronologia delle glaciazioni".

Sembra paradossale, cosa centrano le glaciazioni con l’aumento globale della temperatura del pianeta?
Il grafico presente nella pagina "Cronologia delle glaciazioni" ripercorre l’andamento della temperatura del pianeta nel breve e nel lungo periodo per oltre 500 milioni di anni.
Si vedono chiaramente nel breve periodo delle repentine e grandi oscillazioni dove si passa dal caldo (Hot) immediatamente dopo al freddo (Cold).

Il fenomeno avviene, come sta avvenendo, in questo modo: l’innalzamento della temperatura dovuto alla presenza dei gas serra (biossido di carbonio CO2 principalmente) produce un lento ma inesorabile scioglimento dei ghiacci.
Quelli più a pericolosi al momento sono i ghiacci dei poli più vicini all’oceano Atlantico. 
Il ghiaccio sciogliendosi in acqua dolce riduce la il grado di salinità dell’oceano stesso che è alla base di un delicatissimo equilibrio, quello che governa la corrente del Golfo ovvero il principale regolatore del clima sul pianeta. La cosa più preoccupante è la velocità con il quale i ghiacci si sciolgono che non permette situazioni di equilibrio o controllo. Questo provoca un sensibile abbassamento della temperatura dell’oceano e quindi una brusca diminuzione della temperatura in primis nell’Europa Occidentale. Il fenomeno ovviamente è annunciato da tutta una serie di situazioni "limite" come uragani, inondazioni, desertificazione: quello che sta avvenendo sotto gli occhi si tutti.
E’ superfluo immaginare quante persone sono esposte al rischio di non poter sopravvivere. E’ come passare dalla padella alla brace, o meglio al freezer in questo caso.

Il Papa se n’è accorto. Holliwood e gli Stati Uniti pure. Gli Inglesi e gli Irlandesi, che sanno di essere i primi doverne subire le conseguenze sono molto, molto preoccupati.

E in Italia?
E’ quasi dicembre, ma è come se fosse maggio: battutine, tanti sorrisini, piccole confidenze e tentazioni primaverili. Non sappiamo ancora se uscire con il nostro guardaroba autunnale, invernale, primaverile o addirittura osare con qualcosa di estivo.
Tutto firmato, naturalmente.

Michelangelo Camardo
e-mail: michelangelo.camardo@sassikult.it  

Approfondimenti scientifici :
http://it.wikipedia.org  
libera enciclopedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Glaciazioni 
libera enciclopedia > "glaciazioni"

http://it.wikipedia.org/wiki/Cronologia_delle_glaciazioni 
libera enciclopedia > "Cronologia delle glaciazioni"

http://nsidc.org/news/seaice/ 
National Snow and Ice Data Center - University of Colorado Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences, affiliated with the National Oceanic and Atmospheric Administration National Geophysical Data Center

http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/clima-61/0/0/22135/it/ecplanet.rxdf
ECplanet quotidiano tecnologico e scientifico

Approfondimenti cinematografici:
http://www.climatecrisis.net 
Sito ufficiale del film "The Unconvenient Truth"

http://www.thedayaftertomorrow.com 
Sito ufficiale del film "The Day after Tomorrow"

Approfondimenti diretti:
Chiedere informazioni agli amici o a coloro che abitano sulle Alpi
Chiedere informazioni ad un’amico agricoltore
Chiedere informazioni al proprio fruttivendolo
 
 
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