SASSI KULT MATERA
Invia pagina Invia questa pagina
 Cerca nel sito
 Iscriviti alla Newsletter
HOME   |   RETE SOCIALE   |   MATERA   |   CULTURA   |   FORUM   |   PARTECIPA   |   VIDEO CONTATTI
 
MATERA > Ipogei di Piazza Vittorio Veneto Pagina 5 di 6  Precedente | Successiva
   
MATERA
16/01/2007  Lascia un commento
Intervista all’Arch. Mattia Antonio Acito sugli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto
Domanda 1 - Sassi Kult
Lei, insieme ad Enzo Viti, nel 1991 ha ridato luce al patrimonio presente nei 3.500 metri quadri degli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto a Matera ed ha provveduto alla riqualificazione della Piazza. Quest’anno è stato chiamato nel progetto per adibire a Visitor Center gli Ipogei a dare il Suo contributo in qualità di consulente.
Ci dice che ruolo Lei ha o ha avuto effettivamente in questo progetto?
Arch. Mattia Antonio Acito
Io ho avuto con altri progettisti l’incarico dal Comune di Matera per la riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto. Durante i lavori sono stati messi in luce gli ipogei che, per quanto in parte noti e rilevabili, sono tornati, grazie ad una accuratissima campagna di saggi e rilievi (con Enzo Viti) in luce in tutta la loro ricchezza formale e storica sì da imporre una revisione dell’intero progetto della Piazza così come oggi si presenta con i tre "vicinati a pozzo" aperti.
Proprio perchè ho imparato ad amare questi luoghi, ho sempre cercato di dialogare con l’Amministrazione Comunale per cercare fondi al fine di realizzare un luogo di "prima accoglienza" per visitatori ma anche, e forse principalmente, per i nostri concittadini, per far comprendere a grandi e bambini l’importanza della "città invisibile".
Fra le tante sollecitazioni inviate negli anni l’ultima è finalmente andata in porto con l’iniziativa del Sindaco Michele Porcari che ha avuto l’intelligenza di utilizzare i fondi FAS.
Ricordo che il Sindaco aveva sottolineato che questa idea era avanzata da varie associazioni di categoria (CNA, CONFESERCENTI, COLDIRETTI) che vedevano su questa iniziativa una opportunità di visibilità per le micro imprese artigianali in una iniziativa culturale in pieno centro.
Io ero stato chiamato quale consulente dal coordinatore individuato da tutti, il consigliere comunale Leo Montemurro. Avevamo iniziato un interessante attività di workshop con riunioni tematiche specifiche su temi che avevano il solo scopo di studiare la formula di progetto che avesse attenzione alla gestione oltre che, naturalmente, ai contenuti culturali.
Purtroppo, e non sono io in grado di spiegarne il motivo, il lavoro è stato sospeso e non ci sono state più convocazioni.
Dopo vari mesi sono stato convocato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici perchè, tramite il Comune di Matera e su sollecitazione delle associazioni di categoria succitate, ero stato indicato quale consulente al Progetto di "Visitor Center" negli ipogei di Piazza Vittorio Veneto.
Il progetto era stato affidato agli uffici della Soprintendenza ai Beni Architettonici dal Comune di Matera.
Il mio ruolo quindi è stato di consulente alla progettazione con particolare riferimento agli indirizzi progettuali relativi all’area da destinare alle Associazioni. (incarico del maggio 2006).
Domanda 2 - Sassi Kult
Ritiene che gli Ipogei debbano essere destinati a Visitor-business center?

Arch. Mattia Antonio Acito
Io credo che bisognerebbe ben intendersi sul concetto di Visitor Center.
Non si può fare riferimento ad un esempio specifico in quanto ogni Visitor Center di città storiche ha una sua propria caratteristica che più si sposa con il sito e con i contenuti da esporre.
Matera è un centro storico complesso, con tanti valori ambientali, dove la comunicazione e l’informazione diventano estremamente difficili perchè devono compendiare storia, cultura, economia, ambiente.
Credo che la soluzione sta nel coinvolgere le "energie migliori" della città in un progetto di indirizzo che diventi la base per la progettazione esecutiva di Piazza Vittorio Veneto.
Domanda 3 - Sassi Kult
Lei era a conoscenza del fatto che circa 800.000 Euro nel progetto fossero destinati a impianti di condizionamento termico e circa 220.000 euro per impianti elettrici?
Ritiene che gli ipogei vadano dotati di tali impianti?

Arch. Mattia Antonio Acito
Chiariamo intanto che il progetto è definitivo e non esecutivo, per cui tutte le indicazioni numeriche vanno sempre riferite al livello di definizione del progetto.
Parlare di cifre credo sia prematuro perchè come ho detto il progetto non è esecutivo.
Domanda 4 - Sassi Kult
Ritiene che la grande cisterna del Palombaro Lungo debba essere un luogo dove accompagnare il visitatore con effetti speciali sonori e visivi che simulano il rumore e la movimentazione dell’acqua?

Arch. Mattia Antonio Acito
Il Palombaro Lungo rappresenta un esempio di architettura d’uso che definirei di altissima ingegneria "pratica": saper conservare circa 5.000 metri cubi di acqua piovana in luoghi così ben stagnati da intonaci naturali (ancora oggi integri) è di per sè una grande opera.
Il tema è, un’altra volta, il livello della comunicazione che vogliamo portare ponendo la prima domanda: è sufficiente far sentire il visitatore in una sorta di straordinario otre dove l’acqua ha disegnato decori sulle altissime pareti intonacate?
Se la risposta è affermativa non dobbiamo aggiungere altro, se la risposta è negativa allora dobbiamo pensare a suggestioni artificiose per rafforzare le idee.
Domanda 5 - Sassi Kult
Quale potrebbe essere il modo migliore per valorizzare la cisterna?

Arch. Mattia Antonio Acito
La domanda mi impone di scegliere la strada che io prenderei.
Quando ho disegnato la fontana in Piazza (da me chiamata Mostra d’Acqua) ho individuato il punto in cui confluivano le acque piovane per alimentare in antico il Palombaro. In corrispondenza infatti negli ambienti ipogei sottostanti c’è ancora un raccordo in cotto che potrebbe essere ripristinato per portare ancora acqua (anche con tecniche semplici di circolazione a circuito chiuso) per rappresentare l’alimentazione naturale della vecchia cisterna.
Poi credo che la miglior percezione della cisterna sia starci dentro, in silenzio in intima concentrazione. Oggi lo stupore e l’ammirazione lo associamo a sensazioni forti, ma ci sono situazioni che vanno vissute in silenzio e queste credo che sia il caso del Palombaro Lungo.
Domanda 6 - Sassi Kult
Oltre a tutto quello che è venuto alla luce e che in pochi negli ultimi 15 anni hanno avuto la fortuna di vedere, ci può dire cos’altro è stato rinvenuto nei lavori del 1991?

Arch. Mattia Antonio Acito
Alla luce è venuto fuori tutto e niente.
Mi spiego. Per chi ha la sensibilità per capire che i segni murari, tra cui anche una stella riferibile alla presenza dei Templari a Matera, le pietre lavorate, tra cui il portale della Chiesa del Santo Spirito, le parti scavate, sono un enorme valore testimoniale, comprenderà che gli ipogei sono un posto magnifico e unico.
Quando ho fatto alcune visite guidate organizzate dal Comune di Matera ho terminato leggendo un brano tratto dalle "Città Invisibili" di Italo Calvino che dice:
"Al di la di sei fiumi e tre catene di montagne sorge Zora, città che chi l’ha vista una volta non può più dimenticare. Ma non perchè essa lasci come altre città memorabili un’immagine fuor del comune nei ricordi. Zora ha la proprietà di restare nella memoria punto per punto. Il suo segreto è il modo in cui la vista scorre su figure che si succedono come in una partitura musicale nella quale non si può cambiare o spostare nessuna nota.
Questa città che non si cancella dalla mente è come un armatura o reticolo nelle cui caselle ognuno può disporre le cose che vuol ricordare."
e con questo ho detto tutto.
Domanda 7 - Sassi Kult
Ci può dire di chi è la proprietà degli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto a Matera e per quale motivo non sono stati fruibili al pubblico per 15 anni?

Arch. Mattia Antonio Acito
A me risulta che la proprietà è ascrivibile al patrimonio Comunale.
Anche quando abbiamo fatto i lavori di riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto abbiamo inteso investire soldi pubblici per la pulizia di proprietà comunali (gli ipogei).
Completati i lavori, circa 15 anni fa, il Comune ha poi aperto il fondaco di Santo Spirito, e fatto alcune manifestazioni e mostre temporanee.
Domanda 8 - Sassi Kult
Lei è a conoscenza del fatto che è durante questi 15 anni nonostante la chisura al pubblico è stato costruito un bagno scavandolo nel tufo tra l’ingresso al Palombaro Lungo e alla neviera? Se ne è a conoscenza ci dice chi l’ha costruito e perché, e cosa pensa di questa realizzazione?

Arch. Mattia Antonio Acito
Gli ipogei hanno avuto una serie di interventi a cura della Soprintendenza ai Beni Architettonici per cui sarebbe più opportuno rivolgere a loro la domanda. 
Domanda 9 - Sassi Kult
Ritiene che la proposta fatta dall’Associazione Sassi Kult di destinare gli Ipogei ad Area Museale ed utilizzare i fondi rimanenti per creare un Visitor Center nell’Ex Ospedale di S. Rocco (ex sede della Croce Rossa) sia una proposta idonea per l’utilizzo dei fondi a disposizione?

Arch. Mattia Antonio Acito
Io ripeto che sarebbe opportuno aprire il tema al contributo di chi è interessato a leggere e far comprendere che Matera è una città di pietra che ha sì una pelle esterna che tutti vediamo ma anche un interno ricco di vita vissuta con tutte le "furbizie" utili e necessarie per fare di una roccia scavata una casa, una cantina, una cisterna.
Abbiamo poco tempo, ma abbiamo tanto entusiasmo e ciò può aiutare a superare le difficoltà delle imminenti scadenze legislative.

Ringraziamo l’Arch. Acito per il suo gentile contributo.
Ulteriori riferimenti >> www.acitoandpartners.it
 
 
Commenta con il tuo Account di Facebook
 
 
   
S. Agostino - Lo scempio
Ipogei di Piazza Vittorio Veneto
Cronaca di una farsa
Il Progetto del Ministero
Immagini degli Ipogei
Beni Culturali - Anno Zero
Palazzo Venusio
Matera Dossier
La città che vogliamo
I politici di Matera
La Vergogna Nazionale
Sviluppo urbano
Iniziative per Matera
 
 
www.sassikult.it